Il coreografo Emanuel Gat
Emanuel Gat nasce nel 1969, l’anno in cui i Beatles fecero la loro iconica esibizione sui tetti di Londra.
Nonostante sia cresciuto a suon di pop, disco e rock degli anni ‘70 – ‘80, la musica che più lo cattura è quella di Bach, Wagner e di tutti i grandi compositori del passato.
Non ha mai pensato di diventare un danzatore. È successo casualmente, partecipando ad un workshop del coreografo Nir Ben Gal e da lì è iniziato tutto.
Coreografo e aspirante direttore d’orchestra, Gat si è appassionato alla danza per la sua intrinseca relazione che quest’arte ha con il corpo. Non è un’arte solitaria ma ogni istante del processo riguarda l’interazione. Tutto riguarda la reciprocità, non meramente il movimento o la composizione, è semplicemente interazione umana.
“La gente, le persone” sono le parole chiave con cui Gat descrive il suo lavoro.
Nel 2004 fonda la sua compagnia “Emanuel Gat Dance” e viene conosciuto in tutto il mondo grazie alle sue indimenticabili creazioni Winter Voyage sulla musica di Franz Schubert e The Rite of Spring la sua interpretazione originale del capolavoro di Stravinskij, che ha ricevuto un Bessie Award per la migliore coreografia al Lincoln Center Festival di New York nel 2006.
Ha poi creato “K626” e “3for2007”, prima di scegliere di stabilirsi in Francia. Le sue creazioni sono state presentate nei luoghi e nei festival di danza più importanti del mondo negli ultimi 25 anni e sono danzate da un gruppo forte e diversificato di incredibili artisti.
Parallelamente al suo lavoro coreografico, Gat progetta l’illuminazione di tutte le sue opere, rendendola parte integrante del suo processo creativo che non inizia con un’idea precisa o un tema specifico: le coreografie sono infatti il prodotto di laboratori d’improvvisazione e composizione coreografica. Attraverso un approccio ludico trasforma poi i più semplici gesti in pattern complessi e articolati.