Medée Visions – Medea’s Visions

Calendario
  • Crediti:

    regia Alessia Siniscalchi

    con Alessandra Guazzini, Fanny Guidecoq, Francesco Calabrese, Felicie Baille, Zelia Pelacani Catalano e in alternanza Chiara Gistri

    voce Vincent Callot Siniscalchi
    art work / opere Valerio Berruti
    musica live e originale di Phil St. George e Cristina Barzi
    testo originale Eva /Medea di Paulina Mikol Spiechowicz
    testi Alessia Siniscalchi su ispirazioni libere da George Bernand Shaw, Dario Fo, Franca Rame, Euripide, Grillpartzer
    live photography/ foto scena/ foyer Giovanni Ambrosio/Black Spring Graphics Studio (con contributi fotografici di Luca Florino)
    oggetti/materiali scena e body Ania Martchenko
    live proiezioni e luci Benjamin Sillon
    video Piero Viven, Lorenzo Taidelli
    movimenti Ivana Messina

    direzione artistica /regia /produzione Alessia Siniscalchi/Kulturscio’k
    con il sostegno di “la Ménagerie de Verre StudioLab”, Snaporaz Verein / Federica Maria Bianchi, Kulturscio’ k Italia / Francia, Kulturfactory di residenze internazionali, SPEDIDAM, Artgarage

  • Durata Spettacolo: 60 minuti

«Tanti anni fa ho immaginato un’interpretazione contemporanea del mito di Medea. Non avevo un figlio all’epoca, lasciai morire questa idea e cominciai a creare spettacoli immersivi sul tema della relazione – racconta la regista Alessia Siniscalchi – oggi che ho un bimbo di otto anni è tempo di tornare a Medea». Creare un incontro atipico tra Medea ed Eva questa l’idea che ha dato vita al progetto che diviene un dialogo tra le opere del grande artista Valerio Berruti, il testo di Paulina Mikol, le fotografie di Giovanni Ambrosio, le musiche di Cristina Barzi e Phil St. George e i video di Piero Viven. La performance site specific parla di Eva e di Medea, di Adamo/Caino/Giasone e del conflitto tra l’essere donna/uomo responsabili di nuova vita e l’essere figli tra l’innocenza dell’infanzia e la maturità conflittuale. Imagination is the beginning of creation, dice Eva e la Siniscalchi, dissimulandosi nel lavoro di artisti visivi, asseconda la sua emergenza artistica mettendo in scena diversi punti di vista. Paradiso e Inferno: 17 momenti montati come in un film tra la dualità femminile e il maschio/padre/fuggitivo. Alessia Siniscalchi è napoletana ma vive e lavora tra l’Italia e la Francia, nel 2007 fonda il collettivo Kulturscio’k, che si muove tra i due paesi; oggi fanno parte del collettivo, attori di cinema e teatro, danzatori, fotografi e musicisti che portano avanti una ricerca che approfondisce il rapporto istintivo e primordiale tra musica , movimento e testo.

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