S 62° 58′, O 60° 39′
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Crediti:
S 62° 58′, O 60° 39′
Concept e direzione Franck ChartierCreazione e performance Marie Gyselbrecht, Chey Jurado, Lauren Langlois/Yi-Chun Liu, Sam Louwyck, Romeu Runa, Dirk Boelens, con l’aiuto di Eurudike De Beul
assistenza artistica Yi-Chun Liu, Louis-Clément da Costa
assistente sceneggiatore Imogen Pickles
Composizioni e arrangiamento del suono Raphaëlle Latini
scenografia Justine Bougerol, Peeping Tom
Light design Tom Visser
Coreografie Yi-Chun Liu, Peeping Tom
Costumi Jessica Harkay, Peeping Tom
Assistente tecnico artistico Thomas Michaux
Creazioni tecniche e oggetti di scena Filip TimmermanTecnici in tour Filip Timmerman (stage manager), Clément Michaux (first stage technician), Jo Heijens (sound engineer), Bram Geldhof (light engineer)
Assistente tecnico (creazioni) Ilias Johri
Coordinazione tecnica Giuliana Rienzi
Costruzione set KVS-atelier, Peeping Tom
Intern Arthur Demaret (luci)
Production manager Helena Casas, Rhuwe Verrept
Tour manager Alina Benach Barceló
Communication manager Sébastien Parizel, Daphne Giakoumakis
Company manager Veerle MansProduzione Peeping Tom
Coproduzione KVS – Koninklijke Vlaamse Schouwburg (Brussels), Biennale de la Danse (Lyon), Teatros del Canal (Madrid), Théâtre de la Ville (Paris), The Barbican (London), Tanz Köln (Cologne), Festival Aperto/Fondazione I Teatri (Reggio Emilia), Torinodanza Festival/Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale (Turijn), Teatre Nacional de Catalunya (Barcelona), & Espoo theatre, Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, CC De Factorij Zaventem.Distribuzione Frans Brood Productions
Peeping Tom wishes to thank Lio Nasser, Leietheater (Deinze)
S 62° 58’, W 60° 39’ is created with the support of the Tax Shelter of the Belgian Federal Government
- Durata Spettacolo: 105 minuti
N.B. nello spettacolo sono presenti scene sensibili, pertanto la visione è consentita esclusivamente a un pubblico con età maggiore di 16 anni
Il relitto di una barca a vela, un vasto paesaggio ghiacciato sullo sfondo e un equipaggio di sopravvissuti senza speranza. S 62° 58’, W 60° 39’ indica la posizione geografica tra un desolato tratto di costa antartica e la minuscola Deception Island, in cui ha inizio la storia impossibile e spaventosa di alcuni essere umani, che devono sopravvivere ai ghiacci, per tornare alla vita fino ad allora conosciuta. All’improvviso, un attore si rivolge al regista e tutto cambia: la storia messa in scena va in pezzi per mostrare qualcos’altro, un trauma nascosto che ha alimentato l’opera del regista e che gli interpreti non vogliono più rappresentare. Al centro, tra attore e personaggio, tra realtà e finzione, appare in tutta la sua complessità metateatrale, la difficoltà dell’affrontare le proprie emozioni più autentiche. Come si mettono in scena i propri traumi? Qual è il fine ultimo del comunicare e cosa diventa importante oggi condividere? Se si mettesse in scena un rivoluzionario rifiuto, sarebbe la fine di tutto o solo l’inizio di una nuova performance?
In un costante processo di riavvolgimento e ripetizione del dramma, con un impatto scenografico impressionante, tenendo assieme danza e parola, la nuova creazione dei Peeping Tom si interroga sulle relazioni umane, sulla dinamiche intergenerazionali, sullo smarrimento dell’artista di fronte all’autenticità e insieme falsità del suo linguaggio: uno scenario cinematografico ricostruisce il mondo climaticamente sconquassato in cui viviamo, in cui gli attori mettono in crisi la loro forma d’arte ripetitiva e contemporaneamente gli uomini mettono in crisi la possibilità di salvarsi, da soli o assieme.
PEEPING TOM
I Peeping Tom sono una compagnia belga di teatro-danza fondata nel 2000 da Gabriela Carrizo (I/AR) e Franck Chartier, entrambi interpreti apprezzati in altre compagnie di fama internazionale. come Les Ballets C de la B (Alain Platel), Rosas, Maurice Béjart, Angelin Preljocaj e Needcompany. Ll tratto distintivo dei Peeping Tom è un’estetica iperrealista ancorata a un set concreto: un giardino, un salotto e un seminterrato nella prima trilogia (Le Jardin, 2002, Le Salon, 2004 e Le Sous Sol, 2007), due roulotte in un paesaggio coperto di neve in 32 rue Vandenbranden (2009), un teatro bruciato in A Louer (2011) o una casa di riposo in Vader (2014). In queste ambientazioni, utilizzando le tecniche del montaggio cinematografico, i registi creano un universo instabile che sfida la logica del tempo e dello spazio. Nel corso degli anni la compagnia ha sviluppato un forte rapporto con i teatri e il pubblico. Gli spettacoli attirano un pubblico vasto, fedele e per lo più giovane, sia in Belgio che all’estero. L’elenco delle date della tournée è eccezionalmente lungo, così come il numero – crescente – di paesi che visitano ogni anno.
Dal 2013, i Peeping Tom si sono aperti a collaborazioni esterne con altri artisti, compagnie e organizzazioni. I loro uffici sono situati a Molenbeek (Bruxelles). La compagnia beneficia di un supporto strutturale dalle autori-tà fiamminghe e il KVS – Royal Flemish Theatre (Bruxelles) è il suo principale partner in Belgio.
Info Parcheggio e Accessibilità
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